5 punti per scoprire il mutuo per ristrutturazione
28 Nov 2022 - mutui, prima casa
Senza la corretta manutenzione nulla dura a lungo. Neanche il più stabile dei palazzi o la casa più solida. Infatti, col passare del tempo qualsiasi edificio ha bisogno di piccoli o grandi accorgimenti, che siano per migliorarne la sicurezza, per necessità pratiche o di aggiornamento estetico.
Il mutuo per ristrutturazione è una forma di finanziamento di grande aiuto per chi ha bisogno di sostenere, ad esempio, le spese per sostituire gli infissi, per migliorare l’efficienza energetica o modificare assetto o i volumi del proprio immobile.
1. Come funziona il mutuo per ristrutturazione
Generalmente, il mutuo per ristrutturazione può arrivare fino a 30 anni, ed è possibile ripagarlo con rate fisse, variabili o miste. Il finanziamento erogabile è fino all’80% dei costi preventivati per i lavori.
2. Come si ottiene il mutuo per ristrutturazione
Dipende dal tipo di lavori che si andranno a svolgere, cioè se sono più o meno lunghi e complessi.
Generalmente il mutuo per la ristrutturazione lo si ottiene in due modi: soluzione unica o a SAL, cioè basato sullo stato di avanzamento dei lavori e agli accordi con l’impresa edile (che solitamente prevedono un primo acconto, un pagamento intermedio ed il saldo finale).
3. Quali sono i documenti da preparare
- L’atto di proprietà dell’immobile;
- i documenti personali del proprietario e quelli attestanti il suo reddito (busta paga per i dipendenti; dichiarazione dei redditi per i liberi professionisti);
- la visura e la planimetria catastale;
- il preventivo sottoscritto dall’impresa che realizzerà i lavori.
4. Se devi acquistare e ristrutturare un’immobile
Con questo tipo di mutuo, nel caso si debba acquistare una casa da ristrutturare, è come se si accendesse un mutuo diviso in due:
- una quota dedicata all’acquisto della casa, calcolata sul valore dell’immobile;
- una quota dedicata a pagare i lavori di ristrutturazione, calcolata sul preventivo della ristrutturazione.
L’importo massimo erogabile è pari all’80% del prezzo di acquisto o del valore dell’immobile al momento dell’acquisto dello stesso; e all’80% dei lavori di ristrutturazione da eseguire.
N.B. Il mutuo richiesto per ristrutturare la prima casa gode di benefici fiscali, come: la detrazione dall’IRPEF del 36% delle spese sostenute (fino ad un ammontare massimo complessivo di € 48.000 per unità immobiliare); la detrazione di una percentuale degli interessi e degli oneri accessori sul finanziamento; e i bonus fiscali previsti dalla legge.
5. Quali sono i bonus ristrutturazione prima casa
Il bonus ristrutturazione prima casa è stato esteso fino al 31 dicembre 2024, e riguarda i seguenti interventi:
- manutenzione ordinaria;
- manutenzione straordinaria;
- ristrutturazione edilizia in edifici singoli o condomini, con spese sostenute dal proprietario, dall’inquilino o dal comodatario.